considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


22 dicembre 2010

ma oggi c'è la neve





Le giornate di neve sono sempre un'avventura ...
Nell'ultima puntata di qualche giorno fa, la prima sfida tra i ghiacci con "il lungo" dove per lungo si intende lo snodato da 18 metri.
Succede che esco dal deposito, al mattino presto; non è certo nevicato molto, però a terra è ancora tutto bianco ...
mi immetto sull'asse attrezzato curvando a destra e quando vado a cercare nello specchietto la coda del bus:
Non c'è !!!
Rapida occhiata in quello a sx e ...
eccolà là, a briglia sciolta, che , complice la tipica pendenza delle strade verso l'esterno, scivola vicino al bordo della strada.
Fortuna la strada è ancora deserta, occorre guidare con un filo di gas e se possibile anche meno ...
Personalmente, in queste giornate li abolirei dalle strade, gli snodati, ma vabbè ...

Probabilmente avevano considerato che "l'emergenza" sarebbe durata giusto un paio di ore, come poi in effetti è stato.
C'è da dire che la neve rende alcune persone strane.
Arrivo al capolinea per iniziare il turno, apro mio malgrado la porta anteriore (un freddo boia) perchè vedo un tale che cammina verso il bus, questi si avvicina con passo malfermo al vetro e inizia a fare dei gesti incomprensibili.
(ma che vuole ?)
dal labbiale colgo uno sta - zio - ne
va - in - stazione - mi sillaberà lentamente

n-o-
(e lasciatelo dire ... ma si può essere così ?
Porta aperta, tra l'altro appositamente per te, costerà così tanta fatica spostarsi di lato, di un metro, e venire di fronte alla porta ?
Fare il gioco dei mimi dal vetro, non lo trovo affatto divertente ...
Tanto che, se anche ci fossi andato in stazione, per manifestare la "simpatia" nei tuoi confronti, stavolta mi sa che ti avrei detto che non ci passavo, comunque).


Di li a poco il primo vero "cliente", una donna che alle 06:50 del mattino riteneva fosse un'indecenza i marciapiedi ancora pieni di neve.
Una interminabile polemica (non è possibile ... si cade ... si rischia) mentre pensavo:
Cioè, ma dai tempo al tempo ...
Manco le strade sono pulitissime, figurati allora i marciapiedi.
Poi, considerata l'età difficilmente (ancora) da lavoro la domanda è sempre la solita.
Ma cosa cavolo esci a fare all'alba ! dove dovevi andare ?
Ma stai a letto che non rischi nulla !

La più bella della giornata però, è stata quella con le due megere fuori città.
Si perchè, ad un certo punto arrivano 2 tipe chiedendomi se l'abbonamento è valido:
"quale abbonamento ?"
"quello urbano"
"no, dovete integrarlo ... siamo fuori dalla città"
"ah e dove lo integriamo ?"
(mah ... prova dal macellaio)
"deve acquistarlo in una rivendita all'esterno"
"ah, dobbiamo scendere ?"
(evidentemente ...)

al che una prende il coraggio a quattro mani e si butta
"ma oggi c'è la neve"
"già, e quindi ?"
"beh ... dica mo' lei ... controlleranno anche oggi ?"
"non vedo perchè non dovrebbero"
"beh .. è freddo ... disagi ... lei per esperienza pensa che saliranno ?"
e lì, anzichè sperticarmi in spiegazioni (non lo so ... consideri che se controllano lei è in multa) ho guardato le due donne perplesso dicendo loro:
"magari anche no ... ma se dovessero salire, per favore non venite a lamentarvi poi ..."
Insinuato il terribile dubbio, in un attimo hanno prenotato la fermata e sono scese ...

Ste giornate di neve oltre ad essere un'avventura, devo dire sono anche molto formative ...
Se ne imparano ogni volta delle nuove

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