considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


21 gennaio 2011

CIVIS ... la storia infinita




Era un po' che non ne parlavo ma i recenti sviluppi mi inducono a farlo nuovamente.
Innanzitutto, un po' di puntate precedenti:

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Dopo quasi 3 anni, qualcosa è stato fatto, molto è ancora da fare.
I lavori procedono a rilento, ogni 3x2 c'è un intoppo:

Ci sono i beni culturali e quei 1000 dubbi che riaffiorati periodicamente, hanno ridisegnato il percorso con molti stralci
(ma fatta una prima analisi quante volte occorrerà rimettere mano ad un progetto ?)
il vulcanologo che ha previsto un crollo delle torri causa vibrazioni
(ehm ... scusi, ma lì sotto, già oltre 30 anni fa, passavano 4 linee di tram ... sai quante vibrazioni in un'epoca dove la plastica di fatto non esisteva e i mezzi erano tutti in ferro ... se non sono crollate allora ...)
la guida ottica che non è affidabile ed è sotto inchiesta.
(il sensore nelle prove ha perso il segnale ... e non è certo il massimo)

Da qualche giorno è stata chiusa una importante strada per consentire l'esecuzione dei lavori pro CIVIS
(rifacimento sede stradale, pensiline fermate, ecc ecc) e ci sono alcuni giornali cittadini che sono scatenati e già denunciano epici disagi.
Si legge di tutto, gente indignata, commercianti in semi rovina già rassegnati a chiudere (!!!).
Mi ha colpito la dichiarazione del titolare di un negozio di elettronica, molto attivo nell'e-commerce (ha un bel sito dove, a prezzi davvero concorrenzial,i compri di tutto), pure lui alle prese con una potenziale crisi di vendite (... oltre che le strade, occorrerà sistemare anche le connessioni adsl di tutta italia per far passare sto CIVIS ?), giusto per confermare che in questo paese ogni occasione è propizia per lamentarsi.
Vero che i lavori non termineranno prima di ottobre, ma di fatto mi pare che, nonostante le critiche, il piano delle deviazioni sia stato approntato con attenzione.
Innanzitutto, non è vero che la strada, indi negozi e abitazioni, sono isolati.
In un senso o nell'altro, la strada è rimasta tutta agibile e affrontato lo smarrimento inevitabile del primo giorno, non pare difficile capirci qualcosa.
Sui giornali, si legge di utenti inviperiti che preferiscono muoversi a piedi, ma più che altro credo sia solo questione di informarsi.
Ieri ad una signora smarrita che non sapeva dove scendere, ho fatto notare come le fermate provvisorie, costringono, di fatto, ad una "mega" scarpinata aggiuntiva da 50 (cinquanta) metri (!!!) ...
ha subito convenuto con me come, nella sostanza, cambiasse davvero poco.
I lavori del CIVIS del resto tengono banco e in questi giorni, a bordo, in tanti ne parlano;
qualche giorno fa, un tale si è insinuato, si capiva benissimo che sondava il terreno per lanciare strali e critiche ...
Quando ha capito che non ero propriamente della sua idea, mezzo schifato mi fa:
"ah lei è pro CIVIS !"

Macchè ...
non hai capito nulla, avessi dovuto decidere io, avrei fatto altro, probabilmente avrei ripristinato quei tram, su cui i soliti beni culturali hanno avuto dubbi che parevano insormontabili.
Ora abbiamo virato verso il CIVIS, proviamo a metterlo in funzione, perchè criticare e non attuare nulla a cosa serve poi ?

Autistadamus, fa la sua profezia:
Qualcosa cambierà, non mi convincono la posizione centrale di comando e la guida ottica.
Visto che non è un tram e lo devi comunque guidare, non ha senso con tutti gli altri bus che hanno la guida a sinistra, trovarsi a condurre questi mezzi da posizione centrale, dato che, di fatto, percorreranno spesso le stesse strade.
E sulla guida ottica invece vedo pochi vantaggi ...
Il conducente dovrà essere comunque e sempre presente per cui, a che pro ?
Sarà più faticoso che guidare, vigilare per essere sempre pronti ad intervenire !
Forse servirà per avvicinarsi al millimetro al piano delle fermate ?
allora appunto, secondo me la guida ottica resterà solo lì, nelle aree di fermata, e il CIVIS sarà modificato divenendo un
Cristalis evoluto ...
(anche perchè, sai che costi di manutenzione la banda verniciata su chilometri e chilometri di strade ... se il metro di paragone è quella segnaletica orizzontale che sbiadisce poche ore dopo essere stata disegnata, dovrà essere riverniciata di continuo ... e se qualche buontempone una notte ne cancellasse dei tratti o peggio, ne deviasse approssimativamente e con una bomboletta spray il percorso ?).

Chissà, forse ci becco o forse no, staremo a vedere ...
La cosa che mi pare lampante è che questi lavori stanno danneggiando soprattutto una categoria:
I forzati del parcheggio in doppia fila che abbondavano nella via oggi semi chiusa per lavori ...
Stai a vedere che tutte ste lamentele alla fin fine sono strumentali per il futuro della suddetta categoria e del traffico privato che, con l'avvento del CIVIS (ma anche eventualmente Cristalis) dovrà per forza di cose ridimensionarsi (???)
(il sospetto si insinua ... certo che fatica realizzare qualcosa di nuovo cercando di accontentare un po' tutti)

3 commenti:

S ha detto...

urca, non pensavo che la gente potesse fare un caso di stato per qualche lavoro sulla strada O__O

qua a milano c'è talmente tanta assuefazione che raramente qualcuno ci fa caso. in media una volta la settimana c'è qualche cambiamento, che va dalla lievissima modifica di percorso causa rotaie del tram danneggiate, a soppressione di linee e relativa deviazione utenti su percorsi alternativi o collegamenti autobus o spesso creazione ex novo di una nuova linea (!! questa sinceramene m'ha fatto ridere, hanno creato la linea 37. dehehe. il numero in sé è molto atipico rispetto a tutti gli altri dell'atm).

cioè, stanno facendo i lavori per la linea metropolitana 5 (fico eh? ma non strabuzzate gli occhi: si fa la 5, ma non la 4. c'era il progetto e tutto, ma ops! sono poi venuti a mancare i fondi... quindi si farà prima la 5 della 4 - e la 5 si fa non per cercare di portare milano all'eccellenza delle altre città "metropolitanizzate" che hanno decine di linee, ma per l'Expo 2015 - so già che la odierò, ci sarà su un casino in città che la metà basta)

dicevo, hanno stravolto e chiuso discrete aree per gli scavi della M5, ma a parte il primo giorno di smarrimento (nel mio caso 0 giorni. lo sapevo già. avevano fatto una bupna campagna informativa prima. basta ascoltare e prendere i volantini lasciati dappertutto sui mezzi), tutti si sono abbastanza adattati.

S ha detto...

ho sentito lamentarsi solo occasionalmente qualche vecchia, quelle che prendono il tram UNA volta un giorno per caso, magari succede un rallentamento, un calo di tensione, una cavolata qualsiasi e subito "eh, lo sapevo io! tutti i giorni, tutti i giorni... o ma non si può, tutti i giorni. è un disastro. non si può fare niente senza un intoppo bla bla bla"
il che non fa che aumentare la mia idiosincrasia verso i vecchi e in particolare quelli rompiscatole

anche se poveracci, probabilmente lo fanno solo per scambiare du' parole nella loro misera esistenza... peccato che quelle parole siano veramente irritanti...
comunque io mi rifugio nel mio libro e a quel punto accendo immancabilmente il lettore MP3


in ogni caso, a parte queste occasioni abbastanza sporadiche per fortuna, mi soprende invece sentire che per qualche disagio si sia già scatenata una sequela di lamentele.

disagio relativo poi, perché come scrivevi tu stesso poi alla fine si tratta di scendere solo in un altro punto e farsi 50 m a piedi...
ma niente, gli italiani sono un popolo di lamentatori professionisti e camminatori scadenti

autistaxcaso ha detto...

Già hai detto bene gli italiani si lamentano sempre, camminano poco, ma in compenso spendono capitali in palestra ...
qua cmq è evidente che x qualche giornale i disagi sono solo il pretesto ... vengono amplificati e ingigantiti beh oltre la realtà ...
Tanto che ieri con una signora, abbiamo convenuto come sia soprattutto una faccenda politica.