considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


20 giugno 2008

lettere al giornale (con lieto fine)





Sabato scorso arrivo a casa e mi metto a leggere il giornale …
c’è una rubrica sulla pagina locale di un quotidiano dove la giornalista commenta una lettera ogni giorno …
Si parla di tutto di più, qualche volta anche di autisti degli autobus.
Sabato c’era la lamentela di una signora sull’autista che ha risposto maleducatamente.
La giornalista commenta che educazione e autocontrollo sono aspetti primari, che non basta saper solo guidare ma che serve la buona educazione …
Trovo la risposta di cattivo gusto, un po’ offensiva anche, ma per chi ci ha preso, per gente senza senso civico ?
Inoltre, c’è un riferimento anche a quell’autista ora indagato che ha falciato una persona mentre guidava dopo essersi fatto una canna, cosa gravissima certo e difatti mica tutti gli autisti guidano dopo essersi fatti le canne …
un paradosso fuori tema che si poteva omettere a mio modo di vedere mentre invece c’è …

così apro word e inizio a scrivere i pensieri …
che devo dire, quando sono arrabbiato arrivano abbondanti e immediati …
Cerco di non essere troppo prolisso, limo, aggiusto, e dopo mezzora ho la risposta pronta …

Comincio a pensare che Lei abbia un’antipatia particolare nei confronti dei conducenti di bus.
Le arriva una lamentela e via con la generalizzazione; critiche a tutto campo come se oggi, alla luce dei recenti fatti di cronaca fossimo portati a pensare che i medici (tutti) sono opportunisti e/o disonesti.
Dice una cosa giusta nel Suo commento, serve la buona educazione ma, sarebbe auspicabile, da parte di tutti.
Sa quante offese riceve un autista ?
Tante … Gratuite …
Da chi è sul mezzo, ma anche da chi è sulla strada pare stia diventando costume scagliarsi contro i conducenti di bus che quasi sempre di colpe specifiche ne hanno ben poche.
Acquistando una corsa si paga il tragitto, non mi risulta sia contemplato il mancato rispetto nei confronti di chi guida;
Eppure forse in tanti lo credono.
Ogni giorno ci vuole, da parte nostra, tanta pazienza e tanto autocontrollo, frequentiamo corsi per rapportarci con l’utenza, sappia che ci vuole una grande passione per svolgere questo lavoro oggi e fa male poi leggere sul giornale che ci viene riconosciuta solo (e mica sempre) la professionalità alla guida.
Lei commenta qui, la gente legge e domani sa in tanti cosa diranno ?
”Siete tutti uguali voi autisti … Lo dice anche il giornale”
Per fortuna ogni tanto, da qualche persona arrivano verbalmente attestati di stima, quelli non vanno mai sulla carta stampata e (viene da pensare) meno male che qualcuno che ancora ci apprezza c’è.
Provi a pensare quante persone si spostano ogni giorno in autobus, sappia che la maggioranza di loro raggiungerà la destinazione senza ritardi e senza contrattempi.
E' la norma, ma provi a riflettere anche su questo la prossima volta che riceve una critica da un lettore, non solo sull’autista che ha perso la pazienza (a torto certo, ma ad essere umani a volte capita: A lei non capita mai ?) e su quello che guida dopo essersi fatto una canna.
Sono sicuro scoprirà che si trattava di eccezioni …
Non della regola.
P.S. Sono sempre disponibile a dimostrarle "sul campo" quelle doti che Lei pensa ci siano sconosciute, basta solo accordarsi.

La spedisco subito accertandomi che sia più o meno quanto intendevo dire …
se mi fermassi a pensare chissà quante volte la stravolgerei …
Passano i giorni …
Domenica, troppo presto per la pubblicazione …
Lunedì la rubrica non c’è …
Martedì … si parla e si commenta di altro e lì comincio a interrogarmi …

Pubblicherà e commenterà la mia lettera ?
Ma figurarsi …
poi cosa mi racconta ?
Si arrocca sulle sue posizioni ?
Figurarsi se mi da ragione ..
si è mai visto che un giornalista si contraddice ?

Sto già addirittura pensando ad una mail da inviare al venerdì (o al giovedì), una cosa del tipo …

Complimenti,
lei critica gli autisti e poi non ha il coraggio di commentare la lettera che le ho inviato …
Le pare leale pubblicare solo quanto le conviene ?

Invece al mercoledì … eccomi nella rubrica …
Curioso scorro il commento …
La giornalista ha ricalibrato i pensieri …
Dice che è molto più facile prendersela con un autista ...
che con il capoufficio …
Ammette di essere un po’ prevenuta nei confronti degli autisti …
Si scusa …
Con noi, incaricati ogni giorno di portare a destinazione tante persone attraversando l’immenso girone dantesco che è il traffico di tutti i giorni …

Inutile dire che sono contento e soddisfatto …
La giornalista ha capito esattamente cosa volevo comunicarle e per questo la ringrazio.
Avrebbe potuto ignorare la mia lettera, sarebbe stato scorretto ma poteva farlo benissimo ...
invece (pubblicamente) ha rimesso in discussione i suoi giudizi …

significa avere l'umiltà di riflettere e ripensare ...
e non è mica poco ...

Riflettessero sulle situazioni quotidiane anche tanti utenti del bus, senza ragionare spesso per partito preso, sai quanto si lavorerebbe meglio …

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