considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


15 aprile 2011

leoni per agnelli



Rovesci di insofferenza sparsi e improvvisi nel corso delle giornate ...
Personalità molto agitate ...
Raffiche di rabbia che andranno ad affievolirsi dopo brevi istanti ...


L'altro giorno arrivo in prossimità di un mini cantiere.
I lavori alla sede stradale, costringono alla marcia per sensi unici alternati;
è stato attivato un impianto semaforico che regola i tempi e trovandosi, la fermata, proprio a ridosso dello stesso, si è deciso temporaneamente di sopprimerla.
Ottimo lavoro:
Il nastro bianco e rosso "infiocchetta" la zona a supporto dei cartelli "fermata temporaneamente soppressa", stavolta nessuno è in attesa o almeno, a terra, perchè la fermata a bordo è stata prenotata e quando transito senza fermarmi, i passi muovono veloci verso il posto guida.
Si presenta una giovane donna dalla voce strozzata:
"Ho prenotato la fermata per tempo perchè non si è fermato ?"
Noto la vena ingrossata e in rilievo attraversare la tempia mentre rispondo:
"Perchè la fermata è soppressa ...
non lo ha notato quando l'abbiamo passata ?"
"ah ... ok"
in un attimo la pressione sanguigna scende a livelli accettabili, se è vero che noto pure un filo di imbarazzo quando mi dice:
"quindi devo scendere alla prossima ?"
(eh no, dove vuoi scendere ? Qui, in corsa, dal finestrino ?)"
certo signora ... saranno 200 metri"
e se ne va ringraziandomi (!!!) che tu pensa se uno deve rischiare l'infarto per una fermata saltata, fosse anche stato per una distrazione solo ed unicamente mia ...

Alla fine del turno, mentre sto rincasando, il collega fa una fermata "lunga".

Anzichè fermarsi con la porta anteriore, tira dritto e mette la porta posteriore davanti al faccione pastrocchiato di una donna di mezza età in evidente conflitto con gli anni che inesorabilmente e comunque passano.
La donna sale e subito prende a lamentarsi "perchè se ero in lei, mi fermavo ancora più avanti" poi, dopo aver prenotato la fermata, cerca subito la complicità di qualcuno a bordo, trovandola in una coetanea.
Mentre le donne si danno manforte (ha visto che roba ... non si poteva fermare prima ? Eh ma sono distratti, pensano sempre ai fatti loro) faccio notare al collega quanto sarebbe bello, poter verificare noi il biglietto;
perchè forse sarò prevenuto, ma faccio fatica a credere che in tanti si abbonino per fare una fermata sola ...
E se viaggi "aggratis" qualunque lamentela diventa inoppurtuna, figurarsi poi questa di cui davvero si ignorano le basi ...  
Mentre conveniamo sul quanto sia strana certa gente, veniamo scossi dall'urlo della coetanea complice:
"ehi !!! e la fermata non si fa ? state pure a parlare !!!"
peccato che la fermata sia avanti una ventina di metri ...
"abbia la pazienza che ci arriviamo eh !!!"
fa notare il collega mentre la donna diventa piccola piccola e mormora:
"eh beh, mi sono confusa"
(no no è solo che prevenute come siete, vi fate già i trailers dei vostri film, rigorosamente in 3d)


Leoni per Agnelli ...
o per meglio dire, prima ti aggrediscono e solo dopo, rendendosi conto di essere stati avventati, diventano docili e mansueti.
(ma quel vecchio detto collegare il cervello prima di parlare, non usa più ?)

5 commenti:

S ha detto...

insomma: una scassapalle

cb70focus ha detto...

Saranno i primi caldi di stagione che risvegliano gli istinti tipici degli animali della savana, ma quelli (o maggiormente quelle) che mi stanno capitando ultimamente si "presentano" come leoni e tali rimangono, anzi, più cerchi di essere accomodante, più provano a prendere il sopravvento. Tendenzialmente sono un "orso" che sta sulle sue, e difficilmente reagisce alle provocazioni (anche pesanti), ma non tutte le giornate sono "uguali" anche per gli orsi: ogni tanto si "svegliano male" anche loro ed alla prima occasione fanno sentire il loro bramito. Un collega con i "capelli bianchi" mi ripete sempre: -Non sei un vero autista se non passi per "bischero" almeno una volta al giorno". Non posso che dargli ragione, data la sua esperienza, ma mi trattengo sempre dal chiedergli come ci si deve comportare quando ti capita anche una seconda volta nello stesso giorno.

Cassiera in bilico ha detto...

sigh, a me è successo più di una volta che gli autisti non si fermassero alla mia fermata (prenotata).
però in questo caso scrivo la solita cosa: la gente sta proprio fori!

Shunrei ha detto...

Leggermente "fuori tema", ma a supporto della teoria dei "primi caldi di stagione". Sabato eravamo nel parcheggio di un vicino centro commerciale, intenti a cercare un buco per lasciare la macchina.
Davanti avevamo un'auto con a bordo un'"allegra famigliola" (padre autista, madre, due pargoli di cui uno seggiolinato), che procedeva a singhiozzo, con continue frenate, accelerate, inchiodate alla cavolo, senza mai una freccia nemmeno per errore.
All'ennesimo tamponamento rischiato, il Consorte ha dato un colpo di clacson (stupita io, ancor più stupita la nostra auto: in 8 anni, sarà stato utilizzato 4 volte!).
Beh, il tizio dell'auto davanti ha ri-inchiodato, è sceso e ha iniziato a sbraitarci contro in mezzo al parcheggio. A nulla è valso tentare di fargli notare che almeno una freccia ogni tanto sarebbe stato più sicuro pure per i suoi figli, tanto urlava di più lui.
Conclusione: un bell'esempio educativo, per una "boiata" del genere. Fortuna che non era mio padre...

autistaxcaso ha detto...

Se ti scontri con una persona a muso duro finirebbe in pareggio o forse addirittura con una sconfitta;
son mica capace io di litigare senza perdere la pazienza dopo un po' eppure, credo ci siano persone specializzate e che si divertono proprio in questo genere di discussione.
Secondo me "l'arte" sta nell'essere ironici, bisogna riuscire (e non è semplice, lo so bene) ad essere sottili e allusivi senza essere diretti.
Allora, può anche riuscire il miracolo di vedere quello a cui hai praticamente dato del cretino che prende e con la coda tra le gambe se ne va ...
(e son soddisfazioni mica da poco)